Il mio nome è Massimo Mannarelli (classe ’69) e sono un operatore mindfulness e insegnante di meditazione con una laurea in filosofia della scienza e un diploma di ragioneria. Dopo una breve esperienza lavorativa nel mondo delle start up e della comunicazione, con collaborazioni con emittenti radiofoniche tra cui Radio 24, mi sono dedicato all’attività sportiva, operando per 14 anni come fitness/personal trainer e preparatore atletico. Questa attenzione al corpo da sempre si è accompagnata ad una ricerca più profonda e ho quindi deciso di dedicarmi interamente al mondo olistico e in particolare modo alla meditazione. Sono, quindi, diventato operatore mindfulness certificato, approfondendo anche vari approcci diversi alla meditazione. Nel 2022 ho creato il progetto no profit “Il Dono della Presenza” per offrire corsi e consulenze gratuite online a pazienti oncologici e loro caregiver avendo così la possibilità di confrontarmi con il mondo della medicina ufficiale ed integrata. Nel mio essere eclettico e comunicativo ho scritto numerosi articoli su temi che attirano al mia curiosità ed ho creato il blog “Parole in libertà” ed ho collaborato nel 2012 per la stesura dei testi di un rapper milanese.

A chi serve la McMindfulness ?

Negli ultimi anni la psicologia del lavoro sta riservando alla Mindfulness un’attenzione sempre crescente. Questa pratica sta conoscendo un notevole sviluppo nel campo della formazione aziendale tanto da indurre, compagnie leader nei diversi settori, ad investire risorse sempre maggiori. L’intento è quello di fornire ai propri dipendenti, strumenti concreti per affrontare al meglio i complessi stimoli quotidiani; rispondere agli stessi in modo consapevole e non automatico.

Il self-reliance nell'opera di Thoreau

Walden ovvero "𝐕𝐢𝐭𝐚 𝐧𝐞𝐢 𝐛𝐨𝐬𝐜𝐡𝐢" fu riscritto ben sette volte prima della pubblicazione avvenuta nel 1854, ma in seguito Walden fu per Thoreau il libro di maggior successo. Tale testo è un’opera autobiografica, un resoconto dell'avventura del suo autore che dedicò ben due anni, due mesi e due giorni della propria vita (1845-1847) a vivere nei boschi per entrare in contatto con la natura e meditare sulla vita. Un viaggio introspettivo, una ricerca della felicità nella solitudine e di un rapporto intimo con la natura al fine di ritrovare se stesso in una società fondata solo su logiche di mercato che non rappresentavano ai suoi occhi i veri valori da seguire.

Gli hippie svizzeri del monte verità

Monte Verità, il cui nome, in origine, è monte Monescia, è una collina sopra Ascona, nel Canton Ticino, Svizzera. Ha assunto il nome di Monte Verità nei primi decenni del XX secolo quando vi è stata fondata una comunità eterogenea di persone accomunate da aspirazioni e ideali utopisti, vegetariani, naturisti, teosofici.

La rivoluzione agricolturale di Fukuoka

Secondo Fukuoka la natura è in grado di riprendersi spontaneamente: soluzioni ingegneristiche o invasive per fermare la desertificazione spesso lasciano una situazione peggiore di quella di partenza, risultando efficaci solo a breve termine.