Tornare a leggere Gustav Jung

Non siamo macchine che eseguono un programma. Siamo esseri umani che accettano di rivolgere lo sguardo alle ombre, che sondano le zone oscure.

E' giusto essere luddisti?

La parola "luddista" continua a essere applicata con disprezzo a chiunque abbia dubbi sulla tecnologia. I luddisti di oggi non hanno più a che fare con proprietari di fabbriche umani e macchine vulnerabili. Dovremmo tutti stare tranquilli e lasciare che le cose continuino, anche se, a causa della rivoluzione dei dati, diventa ogni giorno meno possibile ingannare chiunque in qualsiasi momento. Se il nostro mondo sopravvive, la prossima grande sfida a cui stare attenti arriverà quando le curve di ricerca e sviluppo nell'intelligenza artificiale, nella biologia molecolare e nella robotica convergeranno tutte.