Siamo macchine non triviali? La pericolosa lezione di Heinz von Foerster

Heinz von Foerster: fisico e filosofo, distingue, in considerazione delle loro caratteristiche sistemiche, tra 'macchine triviali' e 'macchine non triviali'. Purtroppo, però, la distinzione ci è di scarso aiuto. Von Foerster ci fa saper che un bambino, l'universo, la macchina di Turing, un qualsiasi computer, una infrastruttura tecnologica - tutte queste sono macchine non triviali. Troppa roba. Dovremo scavare nella vasta classe delle macchine non triviali. Dovremo, in cerca di senso, distinguere tra una macchina non triviale e l'altra. Una epistemologia che pretende di abbracciare in un unica classe i comportamenti di terapisti familiari e il funzionamento ricorsivo di un computer, non ci serve a molto. Il rischio di ridurre il comportamento di una macchina non triviale -l'essere umano- al comportamento di un'altra macchina non triviale -il computer- non è trascurabile.

La tecnica e il proprio corpo. La via di Alan Turing e l'opposta via di Marcel Mauss

In tempi di macchine potenti ed autonome, è auspicabile recuperare la sensazione del momento iniziale, quando, a mani nude, disponendo solo del proprio corpo, l'essere umano intuisce, scopre, inventa, crea, costruisce. Ripartendo ogni volta da sé stesso l'essere umano si mantiene vivo nel presente e garantisce speranze di vita futura a sé stesso ed ai posteri. Questo è il semplice ed efficace antidoto alla tendenza che la cultura digitale ci impone: costruire ed usare macchine per simulare, imitare e sostituire ciò che il nostro corpo e la nostra mente sapevano, e in fondo sanno ancora fare.

E' giusto essere luddisti?

La parola "luddista" continua a essere applicata con disprezzo a chiunque abbia dubbi sulla tecnologia. I luddisti di oggi non hanno più a che fare con proprietari di fabbriche umani e macchine vulnerabili. Dovremmo tutti stare tranquilli e lasciare che le cose continuino, anche se, a causa della rivoluzione dei dati, diventa ogni giorno meno possibile ingannare chiunque in qualsiasi momento. Se il nostro mondo sopravvive, la prossima grande sfida a cui stare attenti arriverà quando le curve di ricerca e sviluppo nell'intelligenza artificiale, nella biologia molecolare e nella robotica convergeranno tutte.