La parola monade deriva dal greco μονάς monas (a sua volta derivante da μόνος monos che significa "uno", "singolo", "unico") e ha assunto differenti significati a seconda dei contesti in cui è stata utilizzata. Entità unitaria, semplice, indivisibile; nella filosofia pitagorica, l'elemento primo matematico dell'universo; accezione ripresa da G. Bruno (1548-1600), che ne fa l'unità indivisibile, spaziale e psichica, in antitesi agli atomi di Democrito; secondo G.W. Leibniz (1646-1716), ciascuna delle infinite sostanze inestese o centri di forza (o di coscienza) che, come unità autonome, costituiscono l'universo.