Fare la differenza, per me, al giorno d’oggi, non vuol dire necessariamente raggiungere grandi obiettivi o dare una svolta alla propria vita. In un mondo che insegue di continuo “la scoperta del secolo”, e dove l’unica aspirazione di molti è l’emulazione, 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘃𝘂𝗼𝗹 𝗱𝗶𝗿𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘀𝗲 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶, coltivare un reale stato di coerenza fra quello che sentiamo, quello che pensiamo, quello che diciamo e quello che facciamo.
Ogni giorno, sempre di più, partendo proprio dalle piccole cose quotidiane, che piccole non sono mai.
Per fare la differenza bisognerebbe prendere consapevolezza della propria unicità. Da studiosa appassionata quale sono, mi meraviglio sempre di fronte alla curiosità di questi concetti. La consapevolezza della propria unicità è importante per capire chi siamo e per aiutarci a realizzare il nostro progetto di vita, quel progetto che solo noi, con le nostre caratteristiche uniche ed il nostro bagaglio di esperienze, possiamo realizzare. Un progetto che ci porterà inevitabilmente verso la realizzazione personale, che non è mai fine a sé stessa, ma è parte della collettività. Le nostre caratteristiche uniche, infatti, non solo aiutano noi a realizzare ciò che sentiamo, ma aiutano anche le persone intorno a noi in modo positivo.
𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘃𝘂𝗼𝗹 𝗱𝗶𝗿𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘀𝗲 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶,
Per arrivare a questa consapevolezza, non è sufficiente saper ascoltare le proprie emozioni o prestare attenzione ai propri pensieri, ma occorre considerare anche i condizionamenti e le credenze che ci hanno influenzato fin dalla giovanissima età e, in ultimo, ma non per ultimo, il nostro intuito. Tutti noi nasciamo equipaggiati da un intuito personale, da un sesto senso che rappresenta una sorta di bussola interiore e ci permette di muoverci lungo il nostro progetto di vita, proprio grazie a ciò che sentiamo essere vero e autentico per noi, momento dopo momento. L’intuito è ciò che ci permette di scegliere in base a ciò che capiamo essere l’opzione più adatta a noi. Non segue logiche, ma solo ciò che è autentico. E avere un buon intuito vuol dire prima di tutto avere una buona autostima: per essere sicuri delle nostre intenzioni, dobbiamo essere sicuri di noi.
A quel punto, quando pensieri, emozioni, credenze e intuizioni sono allineate, ecco che fare la differenza e un processo del tutto spontaneo e naturale, perché significa semplicemente essere se stessi. Qualcosa in cui non dobbiamo sforzarci ma che è il naturale risultato di tutto ciò che sentiamo, che pensiamo, che facciamo e che ci rende unici.